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martedì 7 giugno 2011

referendum 12- 13 giungo 2011

Marco Travaglio spiega i quesiti del referendum del 12 - 13 giugno 2011.

Tratto dal blog beppegrillo.it o dal sito del fattoquotidiano.it

Buona visione!





A.A.

PS: un voto per il nostro futuro!

martedì 5 aprile 2011

Incontro acqua pubblica con Petrella & C.

Segnalo che domani 6 aprile '11 alle ore 21, al Centro Pastorale Diocesano di Cremona si terrà un'interessante incotro sull'acqua come bene pubblico e sul voto referendario del 12 e 13 giugno 2011, ospide Riccardo Petrella.

Alcuni riferimenti:

http://www.acli.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4803:cremona-petrella-alle-acli-per-lacqua-pubblica&catid=37:news-dal-territorio&Itemid=352

http://www.cisvol.it/module-News-display-sid-5586-theme-Printer.phtml


Ricordo inoltre che i 4 questi referendari del 12 e 13 giugno riguardano:

- il le­git­timo im­pe­di­mento (tanto "caro" al Governo attuale),

- la pri­va­tiz­za­zione di fatto dell’acqua pre­vi­sta dal de­creto «Ron­chi» (due que­siti),

- il ri­torno all’energia nucleare.

A.A.

giovedì 24 febbraio 2011

Forum nucleare italiano, il giurì blocca lo spot

Segnalo questa notizia apparsa su ilfattoquotidiano.it che "informa" che il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha definito lo spot sul forum nucleare italiano un ingannevole messaggio informativo della campagna per il rilancio del dibattito sull’energia nucleare in Italia, bloccando di fatto la messa in onda della pubblicità entro sette giorni.

Visto che in questi mesi la TV ci ha martellato abbastanza, in modo ingannevole (come lo definisce quindi il giurì) mi permetto per par condicio di riportare il contro-spot di Greenpeace:



A.A.

giovedì 21 ottobre 2010

Nucleare in provincia di Cremona - Mantova

Apprendo non con particolare sorpresa che il Ministro Romani vuole istallare una centrale nucleare nelle provincie di Mantova e/o Cremona.

E stiamo attenti che magari c riaprono in 4 anni anche la centrale di Caorso che ormai è praticamente un ammasso di edifici inutilizzati e senza più le parti principali per produrre energia. vedi : http://www.sogin.it/chi-siamo/decommissioning/mappa-dei-siti/centrale-di-caorso/

Ma alcuni ci credono ancora:
http://www.giornalettismo.com/archives/89580/caorso-nucleare-lega-lombardia-emilia/

Intanto tutto queste discussioni che sono solo esalazioni nebbiose, sminuiscono gli impegni che si dovrebbero prendere con le energie alternative (che non comprendono il nucleare) e con gli incentivi che uno Stato serio e moderno dovrebbe dare a fotovoltaico & c., biomasse geotermico ecc.

Ultima riflessione: mi stupisco (non più di tanto...vedi questione inceneritori) che uno come il prof. dott. Veronesi, oncologo, ex ministro del centro sinistra (futuro PD) sia stato messo dal governo attuale di centro destra a capo dell'Agenzia per la Sicurezza del Nucleare! Mi chiedo come un dirigente di un centro tumori possa essere esperto di sicurezza nucleare e come possa reagire la sua coscenza di medico con le scorie nucleari che inevitabilemente si producono.
Un male finchè non si vede e non è palesato non fa paura...a noi danno fastidio i mali palesati, evidenti e li evitiamo (vedi la rumena agonizzante alla stazione, un diversamentre abile che non riesce ad attraversare la strada....).
I francesi lo sanno, non ne possono più di fughe radioattive!

Beh, conterà poco, io sono di Cremona, ma io il nucleare non lo voglio, che se lo faccia Veronesi dietro casa sua. Io non sono medico, ma mi impegno, ovviamente nel mio piccolo a promuovere la geotermia, a collaborare con persone serie che investono in biomasse, in edifici ad alta efficienza energetica, nella difesa del territorio!

Consiglio a Veronesi e a tutti i fervidi sostenitori del nucleare di vedere il film americano "DENTI" (qui il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=tN4x_4nPnCI):



Spero che chi voglia intendere intenda (vedi a 1'04'' del video)........stanno per creare una generazione di evirati!

A.A.

venerdì 8 ottobre 2010

Internet come modello energetico

Vi segnalo questo video di J. Rifkin in cui parla dei cambiamenti climatici e sulle possibili soluzioni per migliorare e cambiare radicalmente l'impatto sulla Terra degli effetti delle esigenze energetiche dell'uomo (terza rivoluzione industriale). Interessante l'idea di internet come modello da seguire per la "condivisione" delle energie alternative prodotte da ciascuno di noi e messe in rete...non accenna minimamente a stoccaggio strategico di gas o a centrali nucleari, a carbone o a idrocarburi in generale come future soluzioni energetiche.

Buona visione:

http://www.youtube.com/watch?v=3QAMJMaQIjw



A.A.

martedì 10 novembre 2009

Bocciato prevenzione sismica idrogeologica ed energetica

Il terremoto dell'Abruzzo ormai è preistoria, così come le frane del messinese; anche le frane di questi giorni a Ischia sono già preistoria... appena succedono...Però non è preisotria il nucleare.
C'è qualcosa che non mi torna.
E' notizia di questi giorni che il disegno di legge finanziaria per il 2010 è all'esame del Senato in attesa del via libera definitivo, previsto per martedì prossimo. La Commissione Ambiente e Territorio ha respinto gli emendamenti sulla proroga al 2012 delle detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica così come quelli di estendere gli incentivi alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti di riscaldamento a legna e biomasse.
La commissione ambiente e territorio del senato ha eliminato anche un emendamento all'art.1 della legge finanziaria 2010 per la prevenzione del rischio sismico ed idrogeologico.
Tremonti proprio non ci sente. Non ci sono soldi. Non è per caso che si sono fatti i conti a caso, promettendo interventi che non si potevano fin dall'inizio realizzare? Sta di fatto che l'estensione della detrazione fiscale per l'adeguamento delle norme antisismiche discusso e proposto subito dopo il sisma dell'Abruzzo in fretta e furia, è stato respinto dal ministro dell'economia per mancanza di copertura finanziaria interrompendo il dialogo tra governo ed enti locali. Poco importa se il ministro dell'ambiente aveva chiesto 3 miliardi di euro per la salvaguardia delle aree a rischio idrogeologico (praticamente l'80% del territorio italiano).
A.A.