giovedì 14 ottobre 2010

1.2 milioni di edifici a rischio idrogeologico

Sono i dati che emergono dal primo Rapporto sullo stato del territorio italiano, elaborato dal centro studi del Consiglio nazionale dei geologi (Cng), in collaborazione con il Cresme (Centro ricerche economiche e sociali di mercato per l'edilizia), presentato oggi a Roma.

Non solo. Oltre al rischio idrogeologico, anche quello sismico interessa la maggior parte del territorio italiano e comunque la prevenzione riguarda sicuramente tutta l'Italia.
I tagli del Governo alla prevenzione, di sicuro non aiutano. E' vero, siamo in periodo di crisi economica e sociale, ma ci son certe cose che credo siano prioritarie; la sicurezza e la prevenzione delle catastrofi ambientali credo siano proprio due di queste. Magari si potrebbe proporre agevolazioni fiscali per gli interventi su TUTTI gli edifci per metterli in sicurezza da pericoli idrogeologici e simici oppure per contenere frane o alluvioni...anche in pianura.

Ecco il "Decalogo del Territorio 2010":

http://www.consiglionazionalegeologi.it/cngwww/AODocumento.asp?iddoc=5648&idcat=10

A.A.

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